È stata una settimana densa di appuntamenti e riflessioni sportive a #IntervalloLungo, il format di Fabio Lalli per confrontarsi sui cambiamenti, gli scenari e le sfide di questo particolare periodo. Dopo gli interventi di Paolo Cisaria, CEO di Mkers, e di Valerio Giacobbi, CEO di Fondazione Cortina 2021, venerdì 22 maggio è stata la volta di Francesco Calvo, Chief Operating Officer della AS Roma, con un presente e un passato sportivo dirigenziale di grande prestigio al Barcellona e alla Juventus.Dalle parole di Calvo emerge il mindset resiliente del management di AS Roma che – nonostante il lockdown e lo stop forzato – ha saputo adattarsi e muoversi efficacemente in un contesto delicato, cercando di trarre il meglio da questa situazione estrema. Tra le progettualità, emergono le numerose iniziative benefiche a supporto diretto della comunità locale tramite la fondazione Roma Cares, che in questo periodo si è avvicinata ai tifosi per offrire un concreto aiuto, estendendo il rapporto brand-fan a momenti di vita quotidiana differenti, non necessariamente legati al campo di gioco.
In questo contesto di profonde trasformazioni, Calvo ricorda anche i cambiamenti in atto nel mondo delle sponsorizzazioni, costretto a rivedere i suoi paradigmi, delineando l’evoluzione delle sponsorship nel corso degli anni: da mera esposizione e visibilità di brand tramite pubblicità e TV, a ricerca di associazioni positive in grado di generare sinergie e valore aggiunto, fino ad arrivare all’ultima frontiera, ovvero la condivisione di una profonda conoscenza del tifoso.
A detta di Calvo la sfida di oggi è proprio questa, e il delicato contesto attuale ci impone di velocizzare questo processo, per instaurare legami duraturi e di valore, in grado di estendere l’esperienza (non più confinata allo stadio, come da necessità) e di crearne di nuove, in cui i partner giocano e giocheranno un ruolo sempre più attivo.
Come condiviso da Fabio Lalli e Francesco Calvo, per attuare questa trasformazione è fondamentale il supporto di data platform strutturate in grado di rivoluzionare la gestione e la relazione con il tifoso, anche se la maggior parte dei club sembra ancora troppo focalizzata esclusivamente sul campo e sembra restia a spingersi oltre con la rapidità che il mercato e i nuovi cambiamenti richiedono.
Una soluzione sicuramente efficace risiede nell’adozione di sistemi di membership avanzati, che seppur non rappresentino una fonte di guadagno primario per i club, consentono di ampliare la conoscenza e il rapporto con la fanbase, per completare l’esperienza e coinvolgere i propri partner, mettendoli in contatto diretto con i propri tifosi più stretti.
Tra i numerosi temi emersi nel confronto, si è parlato anche della gestione dell’atleta e della sua immagine, dell’utilizzo delle nuove tecnologie e del nuovo ruolo degli eSports nell’industria sportiva, a supporto dell’offerta dei club per presidiare le generazioni più giovani e fargli vivere l’esperienza del brand: qui sotto potete apprezzare l’intervento completo per approfondire il confronto tra Francesco Calvo e Fabio Lalli, che chiude una settimana di #IntervalloLungo in cui lo sport è stato l’assoluto protagonista.
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